“Il primo strumento compensativo per un alunno con dislessia: un efficiente metodo di studio.
Possedere un buon metodo di studio significa aver raggiunto l’autonomia nello studio. Significa per esempio non chiedere più l’aiuto dell’adulto nella lettura di un brano oppure nel ripasso di una materia. Significa sentirsi dire dal proprio figlio ‘No mamma, me la vedo io’ [Alessandra, 15 anni] oppure semplicemente accorgersi che il proprio figlio improvvisamente non chiede più il tuo aiuto né nello studio delle materie né nella programmazione dello studio o nell’organizzazione (‘Di solito, durante i compiti, mi chiamava per un aiuto; adesso però mi sorprende avvertire tutto questo silenzio e non sentirmi chiamare’ [mamma di Marianna, 14 anni]) .
Per raggiungere l’autonomia nello studio non basta infatti fornire al ragazzo con DSA gli strumenti compensativi e dispensativi e gli accorgimenti didattici previsti nel Piano Didattico, bensì risulta essenziale insegnargli un efficiente metodo di studio.
Perché? Sostanzialmente perché, a differenza dei coetanei normolettori, il ragazzo con DSA non può leggere il materiale di studio più volte (e spesso non se la sente, proprio perché fa fatica), né riassumere velocemente quanto letto e ripassarlo a tempo debito prima delle verifiche. La sua difficoltà di lettura non solo infatti gli rallenterebbe i tempi, ma lo affaticherebbe, con ripercussioni negative sui processi di comprensione del testo, di apprendimento del materiale oggetto di studio e sulla motivazione allo studio. Per il ragazzo con DSA ciò che pare assumere un peso differente è IL TEMPO.
Lo Studio Happiness propone percorsi personalizzati sul metodo di studio efficace per bambini di Scuola Primaria e ragazzi di Scuola Secondaria di primo e secondo grado, con difficoltà scolastiche o DSA o altre difficoltà come quelle di attenzione o iperattività, al fine di promuovere una maggiore autonomia e una maggiore motivazione nell’affrontare i compiti scolastici. Il lavoro con il bambino/ragazzo è di tipo mirato e personalizzato con l’utilizzo del proprio materiale di studio e degli strumenti compensativi, tecnologici o cartacei come la sintesi vocale, software per la creazione di mappe concettuali digitali e programmi di videoscrittura. Il percorso si articola in incontri a frequenza settimanale (2 consigliati), basati su un approccio di tipo metacognitivo che tiene conto delle caratteristiche individuali di ciascuno.
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